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HDV: il virus dell'epatite Delta

L'infezione da virus dell'epatite Delta (HDV) è riconosciuta come la forma più grave di epatite virale e rappresenta un importante problema di salute pubblica a causa della natura aggressiva della malattia. 

La sua scoperta risale agli anni ’70, ad opera del Prof. Mario Rizzetto di Torino, ma solo alla fine degli anni ’90 fu chiaramente identificato1, quando venne descritto un nuovo sistema antigene-anticorpo presente nel siero e nel fegato di alcuni portatori dell’antigene di superficie dell'epatite B (HBsAg).



Di Rafael Aldabe, Lester Suárez-Amarán, Carla Usai and Gloria González-Aseguinolaza

L'epatite Delta è la meno conosciuta tra tutte le epatiti virali che colpiscono il fegato, eppure, è la più severa poiché progredisce con una velocità 10 volte maggiore delle altre epatiti virali.

L’epatite Delta è una forma di epatite virale causata da un virus ad RNA, cosiddetto “difettivo” o “satellite”, poiché richiede necessariamente la presenza del virus dell'epatite B (HBV) per replicarsi e infettare le cellule del fegato. Questo significa che per compiere il suo ciclo e manifestarsi, ha bisogno che la persona sia infettata dall'epatite B. Di conseguenza, possono contrarre l’epatite delta sia i soggetti non immuni all’HBV che quelli affetti dell’epatite B3,4. I soggetti che hanno invece acquisito l’immunità verso l’HBV sono immuni anche all’HDV2.


L’HDV si diversifica in 8 genotipi; negli italiani predomina il genotipo 1 12.

L’obbligatoria dipendenza dell’HDV dall’HBV implica che5-11:

  • l’HDV può essere presente solo nei soggetti che hanno l’HBsAg nel sangue, e per indurre danno epatico necessita di una infezione HBV in atto;

  • i soggetti immuni dall’HBV che hanno acquisito spontaneamente o per vaccinazione l’anticorpo contro l’HBsAg (anti-HBs) sono protetti dall’epatite D;

  • l’incapacità nell’HDV di replicare autonomamente, lo rende insensibile agli antivirali convenzionali che distruggono, ad esempio, le strutture dei virus dell’HBV e HCV, bloccandone la replicazione.




Le informazioni fornite sono state elaborate ed integrate, a partire da un documento di consenso sull’epatite Delta, "EPATITE DELTA Fotografia della patologia e presa in carico dei pazienti"sviluppato da un gruppo di esperti clinici, ed adattate per una più ampia diffusione e comprensione di tutti gli interessati.



Documento scaricabile online qui:

https://www.pharmastar.it/binary_files/focus_on/Focus_on___Epatite_delta_05_54702.pdf


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