Microbioma intestinale. Anche l’ora del giorno può influenzarlo
Anche l’ora della giornata contribuisce alle mutazioni che si registrano all’interno del microbioma intestinale. Oltre ai fattori noti – dieta, stile di vita, ecc. – chi conduce studi sul microbioma intestinale deve tener conto dell’orario in cui preleva campioni per l’analisi. A questa conclusione è giunto uno studio dell’Università della California di San Diego, che ha confrontato i risultati di ricerche presenti in letteratura.
Non solo dieta, stile di vita, esercizio fisico ed ereditarietà materna: la variabilità del microbioma intestinale è legata anche all’ora del giorno in cui viene osservato all’interno di un trial clinico.
È quanto emerge dallo studio di un team dell’Università della California di San Diego, coordinato da Amir Zarrinpar e pubblicato da Nature Metabolism.
Secondo quanto emerso dal lavoro del team californiano, le variazioni quotidiane nell’intestino alterano il microbioma in modo così significativo che i batteri che lo popolano al mattino sono diversi rispetto a quelli che possono essere osservati di sera.
Di conseguenza, con l’analisi di un campione di feci raccolto all’ora di colazione i ricercatori arriveranno a conclusioni totalmente diverse rispetto a quanto osserverebbero in un campione raccolto subito prima di cena.
Per lo studio, il team dell’Università della California ha confrontato le analisi di ricerche presenti in letteratura, effettuate in momenti diversi della giornata. In un modello animale è stato addirittura osservato che composizione del microbioma può mutare dell’80% a distanza di sole quattro ore dalla colazione.
I risultati e le conclusioni degli studi scientifici, dunque, dipenderebbero in larga misura dal momento della giornata in cui si raccolgono i campioni di microbioma.
Fonte: quotidianosanita.it