Epatite: Bob Geldof, Fate Il Test Prima Che Sia Tardi
Copenhagen, 26 set . (Adnkronos Salute) - Fate il test prima che sia tardi. L' epatite C è una malattia silenziosa, che può infettare per anni senza dare segno di sè. Così troppe persone finiscono per non scoprire mai di essere malate. Con queste parole Bob Geldof, cantante e ideatore del Live Aid, si rivolge in un video alle persone a rischio di aver contratto unepatite. Il messaggio del campione di solidarità è stato diffuso allincontro organizzato a Copenhagen dallOrganizzazione mondiale della sanità (Ufficio europeo), in vista della Giornata Mondiale di sensibilizzazione sulle epatiti del 1 ottobre.
Stigma, vergogna e paura sono le barriere che tengono lontani dai test, sottolinea il cantante, che ha unito la sua voce a quella di quanti lottano contro queste infezioni. Ma cosi si impedisce alla gente di curarsi. La buona notizia, infatti, è che lepatite C oggi si puo curare in molti casi. Dunque la cosa peggiore è proprio arrivare alla diagnosi quando il male è troppo avanti per essere trattato, ricorda Geldof, che ha deciso di unire la sua voce e di prestare il suo volto alla campagna realizzata per la Giornata mondiale.
Con lo slogan Get Tested gli organizzatori puntano a raggiungere le persone a rischio di aver contratto il virus C e quello B. Ma chi sono? Nel primo caso chi si è sottoposto a trasfusioni prima del 1992 o ha usato siringhe e aghi non monouso, ma anche chi si è fatto un tatuaggio o un piercing, o ha diviso rasoi e spazzolini con un familiare malato, o è stato curato per emofilia prima del 1992. E ancora, chi proviene da aree ad alto rischio di infezione. Lepatite B, ricordano gli esperti, puo trasmettersi durante il parto, attraverso sesso non protetto, fluidi e sangue infetti. Ed è 100 volte piu contagiosa dellHiv, sottolinea Muriel Colinet, presidente dellElpa (Associazione europea malati di fegato).
Se nel mondo 180 milioni sono gli infetti dal virus C e 350 hanno unepatite B cronica, è il momento di fare qualcosa per difffondere la cultura della prevenzione e della diagnosi. Uno sforzo globale, voluto dall' Oms Europa, cui è chiamata a partecipare anche lItalia. Uno degli strumenti sarà la Campagna italiana ad hoc, ideata e impostata proprio in occasione del primo ottobre.
Punta a dare un messaggio forte ma non allarmante - ricorda all' ADNKRONOS SALUTE Ivan Gardini, presidente di Epac (Associazione italiana di pazienti e medici impegnati contro l' epatite C) e promotore dell' iniziativa nel nostro Paese - grazie allo slogan: Il tuo fegato non dimentica nulla. Ricorda: l'Epatite Cè. Saranno distribuiti volantini informativi, con spot tv, pubblicità sui giornali e sui treni locali e nazionali per raggiungere gli italiani a rischio e invitarli a fare un controllo. Infine, un numero verde (800903722) sarà a disposizione per una consulenza scientifica appropriata e consigli legali.
(Mal/Adnkronos Salute)