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Epatite B, farmaco razionato: «Un calvario per noi cronici»

La testimonianza: «Entecavir agli sgoccioli, la farmacia dell’ospedale ne distribuisce una compressa per volta»

CREMA - La salute di decine di cremaschi dipende da un farmaco, l’Entecavir, fondamentale per il trattamento dell’infezione cronica da epatite B. Il problema è che nelle ultime settimane questo prodotto non è più reperibile in molte farmacie. Quelle che ce l’hanno stanno rapidamente esaurendo le scorte si stanno esaurendo, come confermano anche dal servizio farmaceutico dell’Azienda tutela della salute.

«Questo farmaco risulta tra quelli carenti a livello nazionale, un elenco che è disponibile consultando il sito https://www.aifa.gov.it/farmaci-attualmente-carenti – chiariscono dall’Ats –: non si tratta dunque di un problema circoscritto all’area di competenza del’Azienda (province di Cremona e Mantova, Ndr), ma di rilievo regionale e nazionale. Da diverse settimane le farmacie delle Asst di Cremona e Crema stanno sopperendo alla carenza in base alla loro disponibilità».

Entecavir può essere usato in persone il cui fegato è danneggiato, ma funziona ancora correttamente (malattia epatica compensata) e in persone con l’organo che non funziona più in maniera idonea (malattia epatica scompensata): viene anche prescritto per il trattamento dell’infezione a lungo termine da virus dell’epatite B nei bambini e adolescenti da 2 fino ai 18 anni di età. L’infezione, infatti, può causare danni al fegato. Questo medicinale riduce la quantità di virus nel corpo e migliora la condizione del fegato.

«Siamo in seria difficoltà nel reperire il medicinale – racconta un’anziana cremasca –: serve a mio marito, ma da settimane è come scomparso dalle farmacie. Anche quella dell’ospedale ne ha una quantità molto limitata, addirittura ne distribuiscono una compressa alla volta. Considerando che va preso tutti i giorni, bisogna recarsi continuamente al Maggiore». Una difficoltà non da poco, soprattutto per quegli anziani che magari non dispongono di un mezzo di trasporto autonomo. Entecavir è un farmaco di classe A, con obbligo di prescrizione medica, da rinnovare di volta in volta. In commercio si trova, o per meglio dire si trovava, in compresse.

Baraclude è il farmaco di cui Entecavir è sostanzialmente il generico: al momento anche quello risulta introvabile nelle farmacie del territorio. «Poi ci sono altri generici – precisa Rosanna Galli, presidente provinciale di Federfarma – ma evidentemente c’è una carenza sul mercato del principio attivo che ne rende difficoltoso il reperimento. Personalmente, per la mia farmacia di Cremona, ho ordinato l’Entecavir in agosto, dunque più di un mese fa. In quel frangente non ho avuto problemi, il farmaco si trovava ancora». Purtroppo nelle ultime settimane le cose sono cambiate e si sta registrando una carenza anche di altri prodotti che sono fondamentali per la cura di alcune patologie particolari. «Mancano alcuni farmaci – conclude la presidente –. I produttori ne mandano pochi in magazzino e, di conseguenza, fatichiamo a trovarli».

Fonte: laprovinciacr.it


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