terapia viread per epatite b in gravidanza
buongiorno,
sono affetta da epatite b(scoperto qualche anno fa)e al momento sono alla 30-esima settimana di gravidanza. in seguito ad analisi per la carica virale ,che risulta sui 2milioni,mi è stata prescritta una terapia con viread, da iniziare dal 3 trimestre di gravidanza per evitare il rischio del 5% di passaggio dell'infezione al bimbo durante la gravidanza(oltre al vaccino che mi è stato detto che verrà fatto al bimbo appena nato). ora il problema è che il medico mi ha categoricamente vietato di interromperlo una volta iniziata la terapia,perche potrebbe trasformarsi in epatite acuta,ma io non ho ancora iniziato la terapia perché ho paura possa fare danni al bimbo,(soprattutto durante l'allattamento)e poi eventualmente in una prossima gravidanza ho paura che il farmaco possa essere danoso nei primi mesi dopo il concepimento(infatti il dottore che mi ha prescritto la cura me l'ha prescritta da iniziare dal 3 trimestre di gravidanza. se inizio la terapia e non posso assolutamente smettere come faccio a stare serena che non causerà danni al bimbo,e in vista di una gravidanza futura (visto che sono giovane ho 29 anni) non compromettera la fase più delicata di una gravidanza(i primi mesi in cui si forma il feto).
chiedo scusa per essermi dilungata tanto,ma sono tanto in ansia e sto vivendo male la gravidanza a causa di questo problema.
ringrazio anticipatamente e saluto.
L. RotaS. FagiuoliStaff Sanitario USC Gastroenterologia, Epatologia e Trapiantologia
ASST Papa Giovanni XXIII Bergamo
Questo parere non ha valenza di consulto medico e non può sostituire il colloquio, la visita e l’esame della documentazione medica del paziente.
ASST Papa Giovanni XXIII Bergamo
Questo parere non ha valenza di consulto medico e non può sostituire il colloquio, la visita e l’esame della documentazione medica del paziente.
buonasera concordo con l'inizio della terapia con viread, il farmaco e' sicuro per il feto
è' stato dimostrato che lo stesso farmaco è' escreto con il latte materno e, seppure il rischio stimato di danno al lattante sia molto basso, non dovrebbe essere usato durante l'allattamento
si rivolga poi al suo epatologo per pianificare la sua eventuale prossima gravidanza in base all'andamento clinico della malattia epatica di base