Salve ho 46 anni attualmete ricoverato all'ospedale perché durante controlli mensili (sono malato di sclerosi multipla con terapia rituximab mabthera con assunzione terapia a rialzo dei valori dei cd27) hanno trovato i valori del sangue altissimi.conclusione diagnosi epatite b acuta.
Per finire in bellezza in ospedale ho preso anche il covid positivo
Attualmente in ospedale sono ricoverato circa da 5gg e mi stanno somministrando entercavin+ 2 flebo a di di sodio cloruro, pultroppo non è un ospedale con infettologo in sede in modo da chiarirmi i milioni di dubbi.
Ultimi referti sono
ASP 1171 ALT 1711 GTT 392
l'ultima infusione di rituximab e stata al febbraio 2022
Parto con le domande:
Essendo che Ho assunto il rituximab più di un anno fa le mie difese immunitarie saranno così forti da contrastare il virus e non cronicizzarlo?
Come mai i valori di transaminasi continuano a salire al posto che scendere nonostante la somministrazione di entercavin?
Può essere a causa del covid?
Quanto tempo ci vuole affinché i valori possano scendere?
Esiste un modo per aiutarli a scendere tipo riposo assoluto o dieta o digiuno?
Secondo voi è giusta la terapia che mi stanno somministrando?
A senso tenermi ricoverato solo per il monitoraggio?
Ho fatto eseguire alla mia compagna il test che è risultata negativa.
Se la mia compagna si fa il vaccino contro l'epatite b e io non sono ancora siero convertito, c'è la possibilità che io possa contagiarla tramite rapporti non protetti o addirittura sangue?
Quanto tempo ci vorrà che il mio corpo riuscirà a fare la siero conversione ?
Essendo immunodepresso quante probabilità ho che si converta in cronicità?
Posso bere alcolici o dovrò diventare astemio?
Scusatemi delle tantissime domande ma purtroppo qui non mi sanno rispondere.
Un saluto e un grazie per il servizio che date.
L. RotaS. FagiuoliStaff Sanitario USC Gastroenterologia, Epatologia e Trapiantologia ASST Papa Giovanni XXIII Bergamo
Questo parere non ha valenza di consulto medico e non può sostituire il colloquio, la visita e l’esame della documentazione medica del paziente.
BUONASERA RISPONDERO' IN ORDINE ALLE SUE DOMANDE(MI SCUSO MA HO ERRONEAMENTE INVIATO RISPOSTA PARZIALE PRECEDENTEMENTE
1-E' POSSIBILE CHE NON SIA UNA NUOVA INFEZIONE, PIU' PROBABILMENTE UNA RIATTIVAZIONE DI UN VIRUS "DORMIENTE" 2-UNA RIATTIVAZIONE ACUTA IMPIEGA ALCUNE SETTIMANE A RISOLVERSI 3-UN INFEZIONE DA SAR COV 2 PUO' CONTRIBUIRE A RIALZARE LE TRANSAMINASI 4-CREDO CHE 2-3 SETTIMANE SERVIRANNO 5-NULLA DI PARTICOLARE OLTRE ALLE TRERAPIE CHE STA FACENDO 6-PER QUANTO SCRIVE SI. 7-FINO A CHE IL QUADRO NON MIGLIORA, MI PARE UNA SCELTA SAGGIA 8-SE LA COMPAGNA SI VACCINA NON POTRA' PRENDERE L'EPATITE B! OVVIAMENTE I RAPPORTI DEVONO ESSERE PROTETTI FIN A CHE NON HA COMPLETATO IL CICLO VACCINALE 9-NON SO QUALE SIA IL SUO ASSETTO ATTUALE E DA DOVE "PARTISSE" PER CUI E' IMPOSSIBILE DIRLO 10-COME GIA' DETTO , LA COSA PIU' PROBBILE E' CHE SI TRATTI DI UNA RIATTIVAZIONE (QUINDI CE L'AVEVA GIà "CRONICAMENTE", SE INVECE è UNA NUOVA INFEZIONE, HA BUONE Probabilità DI "ELIMINARE IL VIRUS!!! 11-PER ORA NON CI PENSI NEMMENO A BERE ALCUNA BEVANDA ALCOLICA. IN FUTURO SI VEDRA !! 12-DIREI PROPRIO DI SI